Giardini storici delle Marche

La Regione Marche vanta di una grande varietà di “patrimonio verde” di proprietà variamente suddivisa tra proprietà pubblica e privata. In esso spiccano i giardini disseminati per tutta la regione, visitabili in tutti i periodi dell’anno e particolarmente apprezzati in primavera, periodo coincidente con il risveglio della natura. Luoghi ricchi di storia e di fascino ove si snodano sentieri e siepi rigogliose, tra profumi e colori in un percorso sensoriale unico. Location ideali per appassionati di fotografia, come cornice unica di eventi particolari o posti dove immergersi in letture coinvolgenti o avventurarsi in semplici passeggiate attraverso percorsi singolari che rimarranno impressi a lungo nella mente del visitatore.

Villa Caprile

Giardini Villa Caprile
© A. Tessadori

Detta anche “la piccola Versailles italiana”, Villa Caprile è a pochi km da Pesaro. E’ un luogo dall’aspetto sontuoso, dove il visitatore si perde tra i giochi d’acqua ed i giardini popolati da statue e fontane. Si compone di diversi terrazzi collegati tra loro da scalinate: sul livello più alto si collocano i giochi d’acqua, a seguire le piante da frutto ed infine il piano dedicato alle profumate erbe aromatiche.

Le origini della villa risalgono al 1640, quando il marchese Giovanni Mosca ne fece la sua residenza estiva di svago. Venne poi ampliata da Carlo Mosca e dal figlio Francesco, assumendo l’aspetto attuale: il giardino ne divenne la sua parte predominante. Nel 1925 venne ceduta alla provincia di Pesaro Urbino ed attualmente ospita l’Istituto Tecnico Agrario “Antonio Cecchi”. Chi ama il bello non può perdersi la vista dello splendido complesso strutturale settecentesco, dove non mancano le sorprese ed il divertimento con spruzzi e schizzi di acqua che escono dai punti più impensati e coinvolgono il visitatore in una bellezza colma di verde in un ambiente molto raffinato e sorprendente.

Villa Mancinforte

Giardini Villa Mancinforte
© A. Tessadori

Il Palazzo Manciforte si trova nel centro storico di Camerano in Provincia di Ancona. E’ un complesso architettonico dalle notevoli dimensioni, appartenente anticamente alla famiglia dalla quale prese il nome. I fabbricati retrostanti l’edificio si affacciano su giardini dalle origini antichissime: trassero infatti vita da un orto monastico. Da essi, attraverso un tunnel, si raggiunge il bosco divenuto anch’esso parco pubblico.

I giardini, nel corso del tempo, sono stati oggetto di migliorie ad opera della marchesa Gabriella Mancinforte. In particolare, secondo un progetto di abbellimento furono inserite statue di terracotta, in stile neoclassico, aiuole arricchite da portici e loggiati fioriti. Il bosco, ricco di arbusti e di piante ad alto fusto, anche centenarie, riveste un notevole interesse paesaggistico. Qui si può godere di uno splendido panorama che dà sulla vallata del Boranico e verso Ancona. Di rilievo la splendida fioritura del sottobosco che con i suoi colori contribuisce a creare un clima di distensione e di pace.

Villa Buonaccorsi

Giardini Villa Buonaccorsi
© A. Tessadori

Villa Buonaccorsi (Potenza Picena – MC) sorge sui resti di una antica fortificazione risalente al sec. XVI°. Nacque come residenza estiva di una potente famiglia maceratese e nel corso del tempo la sua architettura è stata ampliata con l’aggiunta di nuovi edifici, ma la sua unicità sta nel sontuoso giardino che è considerato uno dei più belli al mondo e molto conosciuto all’estero per la perfetta conservazione delle sue origini settecentesche. Separato dal giardino da una muraglia si estende un fitto bosco, adornato da un lago artificiale e da un piccolo monte da dove si può godere persino la vista del mare.

Il giardino vero e proprio nacque intorno al 1720. Sul versante sud furono creati ripiani riparati per la coltura degli agrumi, in grandi vasi di terracotta. Le terrazze sono cinque ed ognuna di esse ha una propria peculiarità. Vi si possono ammirare serre con piante rare, statue che si animano al passaggio dell’acqua, botti per la conservazione dei vini dei colli, grotte, nicchie ed infinite aiuole. Il luogo è suggestivo e forte punto di richiamo per matrimoni, cene e meeting oltre che per le visite del giardino. Nel periodo estivo si tengono spettacoli teatrali e musicali.

Villa Baruchello

Giardini Villa Baruchello
© A. Tessadori

Villa Baruchello è nel centro di Porto Sant’Elpidio, città ricadente nella provincia di Fermo. Edificio realizzato nel XVIII secolo, l’edificio ha subito nel tempo diversi passaggi di proprietà, tra cui quello alla famiglia dei Bonafede, prima di divenire dal 1980 bene del Comune e location di spettacoli teatrali, musicali e mostre. Viene chiamata anche Fonteserpe poiché, secondo alcuni storici, la villa sorge dove un tempo vi era la foce del fosso di Fonte Serpe.

Vanta un meraviglioso parco, diviso tra giardino e bosco,. Si accede alla villa attraverso un sentiero guarnito di maestosi lecci. La parte interna del giardino è impreziosita da esemplari di piante prestigiose come la Palma delle Canarie, la Palma Nana e la Washingtonia, fino alla rarissima Palma da Cocco, e una fontana circolare che in estate si riempie di fiori di ninfea. In fondo al giardino, una scalinata presidiata da due sfingi in marmo di Carrara immette in una piccola oasi dal gusto orientale. La posizione dell’area consente di visitarla agevolmente e di godere appieno di tutte le sue particolarità e del clima di pace che la investe.

Villa Seghetti Panichi

Giardini Villa Seghetti Panichi
© A. Tessadori

Villa Seghetti Panichi sorge nel comune di Castel di Lama (AP), in posizione dominante su un crinale collinare. Inizialmente essa era adibita a fortezza militare. Alla fine del 1600 venne trasformata, ed impreziosita con la creazione della scalinata principale e di una maestosa galleria d’ingresso. Inizialmente la villa non era dotata di giardino che fu realizzato solo intorno al 1895, avvalendosi di un progettista di giardini di Ventimiglia che collocò palmizi rari e piante esotiche attorno ad un romantico laghetto adornato con ninfee e fiori di loto e con la statua di Venere e Amore.

Il parco è inoltre conosciuto ed apprezzato per le sue particolari doti “bioenergetiche”: cioè per gli effetti benefici generati dal passeggiare tra i viali costellati dalle diverse specie di piante. Il Borgo Seghetti Panichi è, oggi, molto ambito non solo per la celebrazione di matrimoni ed eventi, ma anche semplicemente da chi vuole abbandonarsi alla natura e godersi il verde sorseggiando una tisana naturale o un aperitivo ristoratore.

di E. Seri